Storia ed evoluzione del counseling della Gestalt
"Ciascun individuo è una storia in divenire, e il counseling della Gestalt è una guida delicata che aiuta a scrivere capitoli di consapevolezza e crescita lungo il cammino della vita."
Radici fenomenologiche...
Il counseling della Gestalt si basa sulle radici fenomenologiche, umanistiche ed esistenziali (Karl Rogers) e utilizza l'osservazione fenomenologica, un metodo di indagine filosofica fondato da Edmund Husserl, integrato con il modello dell'analisi transazionale.
Attraverso l'uso della riduzione fenomenologica, il counselor libera le esperienze che emergono durante la relazione con il cliente da preconcetti inutili e fuorvianti.
Il suo approccio...
Il suo approccio descrittivo si focalizza sul vissuto, consentendo di mettere tra parentesi il mondo (epoche), e di non dare nulla per scontato, né rifiutare qualcosa a priori. Questo metodo permette al counselor di concentrarsi sulle modalità con cui il cliente esprime le proprie sensazioni ed emozioni, aiutando a comprendere il canale comunicativo più utilizzato dal cliente (corporeo, immaginativo, emotivo, ecc.) e ad accostarlo agli altri stili relazionali.
Nel counseling della Gestalt, si osserva la persona nella sua interezza, descrivendone risorse e limiti, riconoscendo che una persona non sia il proprio disagio, ma un insieme di specificità formate da altrettanti adattamenti creativi con l'ambiente. L'obiettivo è capire se questi schemi siano funzionali al cliente nelle relazioni attuali.
Il colloquio nella Gestalt...
Il colloquio nella Gestalt funge da strumento di conoscenza. Il professionista della relazione di aiuto partecipa attivamente alla relazione nel setting, osservando e cercando di comprendere le esperienze mentre si verificano, oltre a valutare le trasformazioni e i margini di cambiamento del cliente. Durante questo processo, il counselor supervisiona le proprie modalità di contatto nella relazione, cercando di ascoltarsi e osservarsi ad ogni occasione.
Il counseling favorisce la comunicazione...
Il counseling favorisce la comunicazione e segue i tempi e i ritmi della diade cliente/counselor. Attraverso un approccio empatico, il coloquio mira a promuovere una maggiore consapevolezza del problema e dei vissuti del cliente.
La restituzione è un momento fondamentale in cui il counselor comunica al cliente le proprie impressioni e conclusioni, fornendo così un valore importante per la crescita della persona.
Il colloquio...
Il colloquio si protrae oltre la sua conclusione, poiché sia il cliente che il counselor possono continuare a elaborare quanto è accaduto. Se positivo, il colloquio conduce ad una sensazione di crescita e appagamento sia per il cliente che per il counselor.