Articoli & suggestioni

L’Importanza degli Incontri

Avvento Luminoso:

L’Importanza degli Incontri Nella Nostra Crescita Personale

L’Avvento è un periodo di riflessione, introspezione e preparazione. Ogni anno, ci invita a fermarci, a guardare dentro di noi e a considerare il cammino che abbiamo percorso fino a questo momento.

Oggi, 7 dicembre, ci poniamo una domanda fondamentale:

“Chi è stata la persona che ha illuminato il tuo cammino?”

L’Essenza degli Incontri

Ogni incontro che facciamo, che sia breve o duraturo, ha il potere di influenzare profondamente la nostra vita. Le persone che incontriamo possono diventare guide, mentori, amici o semplicemente un’ispirazione. Questi legami, anche se fugaci, possono lasciare un segno indelebile e contribuire alla nostra crescita personale.

Chi Sono le Persone che Illuminano?

Le persone che ci illuminano possono assumere forme diverse. Possono essere figure familiari, come genitori o nonni, che ci insegnano valori fondamentali. Possono essere insegnanti o educatori che ci ispirano a perseguire le nostre passioni. Possono anche essere amici che ci sostengono nei momenti difficili, o sconosciuti che, con un gesto gentile, ci ricordano la bellezza della connessione umana.

Riflessione e Gratitudine

Prendersi un momento per riflettere su queste figure significative nella nostra vita è un esercizio prezioso. Chi sono le persone che ci hanno guidato, che ci hanno fatto vedere le cose da una nuova prospettiva? In che modo ci hanno aiutato a costruire chi siamo oggi? Questo tipo di riflessione non solo ci aiuta a riconoscere il valore degli altri, ma ci permette anche di coltivare un senso di gratitudine.

Un Invito alla Condivisione

In questo periodo di Avvento, invitiamo tutti a condividere le proprie esperienze. Chi è stata la persona che ha illuminato il tuo cammino? Cosa hai imparato da questo incontro? Condividere le nostre storie non solo celebra le persone che ci hanno influenzato, ma crea anche un senso di comunità e connessione tra di noi.

Conclusione

L’Avvento è un momento di attesa e preparazione, ma è anche un’opportunità per riflettere sulle relazioni che arricchiscono la nostra vita. Ogni incontro è un’opportunità di crescita e, riconoscendo le persone che ci hanno illuminato, possiamo continuare a svilupparci e a prosperare nel nostro viaggio personale.

In questo 7 dicembre, prendiamoci un momento per riconoscere e ringraziare chi ha avuto un impatto positivo sulla nostra vita. E ricordiamoci che, a nostra volta, possiamo essere la luce nel cammino di qualcun altro.

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Rosalba Di Grazia,

Counselor e Terapista della Gestalt

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#AvventoLuminoso #CrescitaPersonale #IncontriSignificativi

La bellezza è soggettiva e personale

Avvento Luminoso

Riflessioni sul 6 Dicembre

Oggi è il 6 dicembre, un giorno che segna un momento importante nel nostro percorso verso il Natale e ci invita a riflettere su ciò che rende la nostra vita e il nostro mondo unici. Con il tema di oggi, “La bellezza è soggettiva e personale. Cosa rende speciale il tuo mondo?”, ci troviamo di fronte a un'opportunità per esplorare le nostre percezioni e le esperienze che ci circondano.

La Bellezza Soggettiva

La bellezza è un concetto che varia da persona a persona. Ciò che tocca il cuore di qualcuno potrebbe non avere lo stesso impatto su un altro. Questa soggettività è ciò che rende il mondo così ricco e variegato. Ognuno di noi porta con sé una storia unica, influenzata dalle proprie esperienze, emozioni e aspirazioni. È proprio questa diversità che arricchisce le nostre relazioni e ci permette di apprezzare la vita in modi inaspettati.

Esplorare il Nostro Mondo

Cosa rende speciale il tuo mondo? Potrebbe essere un legame profondo con la natura, i momenti condivisi con amici e familiari, o le piccole gioie quotidiane che spesso diamo per scontate. È importante prendersi un momento per riflettere su queste esperienze e riconoscere la bellezza che ci circonda.

Prenditi un attimo per pensare a ciò che ti fa sorridere. È un tramonto che ti lascia senza fiato? Una risata condivisa con un amico? O forse un libro che ti ha ispirato? Questi piccoli dettagli possono rappresentare enormi fonti di gioia e bellezza nella nostra vita.

Condividere la Bellezza

In un periodo come l’Avvento, in cui siamo incoraggiati a dare e ricevere, è bello condividere ciò che rende speciale il nostro mondo. Che si tratti di un gesto gentile, di un pensiero positivo o di un momento di connessione, possiamo contribuire a creare un'atmosfera di bellezza e serenità attorno a noi.

La Tua Voce Conta

Oggi, ti invitiamo a riflettere e a condividere. Scrivi nel tuo diario o nei commenti cosa rende speciale il tuo mondo. Condividi le tue esperienze e le tue scoperte. In questo modo, possiamo ispirarci a vicenda e ricordare che la bellezza è ovunque, basta saperla riconoscere.

Conclusione

In questo 6 dicembre, abbracciamo la bellezza soggettiva che ci circonda e celebriamo le esperienze che rendono la nostra vita unica. Ricordiamo che ognuno di noi ha il potere di creare e condividere la bellezza, contribuendo a un mondo più luminoso e sereno.

Che questo Avvento sia un viaggio di scoperta e connessione, in cui possiamo tutti brillare insieme!

Rosalba Di Grazia,

Counselor e Terapista della Gestalt

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Appuntamento del Mercoledì: Approfondimento

Tema della Prima Settimana (1-7 Dicembre): Accogliere il Cambiamento

Il cambiamento è una costante della vita, eppure spesso ci troviamo a resistergli, temendo l'ignoto che porta con sé. Tuttavia, abbracciare il cambiamento può rivelarsi una delle esperienze più trasformative e arricchenti.

✨ Perché è importante accogliere il cambiamento? ✨

1. Crescita Personale: Ogni cambiamento, grande o piccolo, è un'opportunità per imparare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul mondo che ci circonda. Ci spinge fuori dalla nostra zona di comfort e ci invita a esplorare nuove strade.

2. Resilienza: Affrontare i cambiamenti ci rende più forti. Impariamo a gestire le incertezze e a trovare soluzioni creative ai problemi, costruendo così una resilienza che ci servirà in futuro.

3. Nuove Opportunità: Spesso, ciò che inizialmente percepiamo come una perdita o un ostacolo si trasforma in una porta aperta verso nuove opportunità. Abbracciare il cambiamento significa essere pronti a scoprire ciò che ci aspetta.

🌈 Condividi con noi! 🌈

Ti invitiamo a riflettere su un momento della tua vita in cui hai abbracciato un cambiamento. Come ti ha influenzato? Quali nuove consapevolezze hai acquisito? Scrivilo nei commenti e ispiriamo insieme gli altri a vedere il cambiamento come un'opportunità di crescita!

In questa prima settimana dell’Avvento, ricordiamoci di accogliere il cambiamento con cuore aperto e mente curiosa. 💖

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— Rosalba Di Grazia, Counselor e Terapista della Gestalt

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#AvventoLuminoso #AccogliereIlCambiamento #CrescitaPersonale #Consapevolezza

La Potenza Trasformativa della Gratitudine nella Terapia della Gestalt

In un mondo che spesso corre veloce, la pratica della gratitudine emerge come un faro di luce, capace di guidarci verso un'esperienza di vita più ricca e significativa. Come counselor e terapista della Gestalt, riconosco il valore intrinseco di questa pratica, non solo come un semplice gesto di riconoscimento, ma come un'esperienza profonda che può trasformare le nostre vite.

Riflettendo sulle storie di gratitudine, ci troviamo di fronte a un’opportunità unica: quella di focalizzarci sugli aspetti positivi della nostra esistenza. La terapia della Gestalt invita i nostri clienti a vivere nel qui e ora, a prestare attenzione alle emozioni e alle esperienze presenti. In questo contesto, raccontare storie di gratitudine diventa un atto di consapevolezza che ci aiuta a radicarci nel momento attuale, riconoscendo e apprezzando le piccole cose che rendono la vita speciale.

Le esperienze di gratitudine non solo migliorano il nostro benessere emotivo, ma rafforzano anche le relazioni interpersonali. Condividere ciò per cui siamo grati crea un legame profondo con gli altri, promuovendo un clima di apertura e vulnerabilità. Nella terapia della Gestalt, incoraggio i miei clienti a esplorare e condividere queste esperienze, permettendo loro di scoprire come la gratitudine possa fungere da ponte verso una connessione più autentica e significativa.

Incoraggiare la pratica della gratitudine ci invita a fermarci e a riflettere. Chiediamoci: quali sono le piccole gioie quotidiane che spesso diamo per scontate? Forse è un sorriso scambiato con un estraneo, una tazza di caffè da gustare in pace, o il calore di un abbraccio. Questi momenti, sebbene possano sembrare insignificanti, possono avere un impatto enorme sul nostro stato d'animo e sul nostro benessere complessivo.

In conclusione, la gratitudine non è solo una pratica, ma un modo di essere. Attraverso la terapia della Gestalt, possiamo apprendere a riconoscere e ad abbracciare la bellezza della nostra esistenza, trasformando la nostra vita e le nostre relazioni. Invitiamo quindi i nostri clienti a esplorare la gratitudine come un potente strumento di crescita personale e relazionale, un passo fondamentale verso una vita più piena e soddisfacente.

Con affetto,

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

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Novembre L’appuntamento del mercoledì - I Sogni come Strumento di Crescita

I sogni rappresentano una porta aperta verso il nostro subconscio, un luogo dove le nostre emozioni più profonde, paure e desideri possono emergere in forme simboliche e significative. Nella terapia della Gestalt, consideriamo i sogni non solo come un prodotto della nostra mente durante il riposo, ma come un potente strumento di crescita personale e consapevolezza.

Esplorare il Sottosfondo dei Sogni

Ogni sogno è un riflesso della nostra esperienza quotidiana, delle nostre emozioni e dei nostri conflitti interiori. Attraverso la riflessione sui sogni, possiamo esplorare quelle parti di noi stessi che spesso rimangono in ombra. I sogni possono rivelare desideri inespresso, paure nascoste e conflitti irrisolti, creando un'opportunità per un profondo lavoro interiore.

La Terapia della Gestalt e i Sogni

In terapia della Gestalt, incoraggiamo i nostri clienti a prestare attenzione ai sogni e a riflettere su di essi come se fossero una narrazione personale. Questo processo coinvolge l'auto-esplorazione e l'auto-espressione: invitiamo i nostri clienti a descrivere i loro sogni in dettaglio, a connettersi con le emozioni evocate e a considerare i simboli e le figure che vi appaiono. Ogni elemento del sogno può rappresentare un aspetto della propria vita o della propria esperienza.

Consapevolezza e Crescita Personale

Riflettere sui sogni può essere un viaggio significativo verso una maggiore consapevolezza di sé. Attraverso il dialogo sui sogni, possiamo facilitare la comprensione delle scelte di vita e delle dinamiche relazionali. Ciò che emerge dai sogni può aiutare a prendere decisioni più consapevoli e a riconoscere i comportamenti che ci allontanano dalla nostra autenticità.

Conclusione

Incorporare i sogni nel nostro percorso di crescita personale non solo arricchisce la nostra esperienza di vita, ma ci offre anche un'opportunità per confrontarci con le parti di noi stessi che meritano attenzione e cura. La terapia della Gestalt ci permette di dare spazio ai nostri sogni, consentendo loro di guidarci verso una vita più consapevole e autentica.

Ricordate: ogni sogno è un invito a esplorare, scoprire e crescere. Non sottovalutiamo mai il potere che i nostri sogni possono avere nel guidarci verso la nostra migliore versione.

Con affetto,

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

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Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini: Un Appello alla Pace e alla Protezione

Il 20 novembre segna la Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, una ricorrenza che ci invita a riflettere sull'importanza di garantire a ogni bambino, ovunque nel mondo, una vita dignitosa, sicura e ricca di opportunità. Questa giornata rappresenta non solo un momento di celebrazione dei diritti acquisiti, ma anche un richiamo urgente alla responsabilità collettiva di proteggere i più vulnerabili, in particolare i bambini che, loro malgrado, si trovano a vivere in contesti di guerra e conflitto.

Secondo l'Unicef, oltre 420 milioni di bambini vivono in zone di conflitto, esposti a violenze inimmaginabili, privazioni e traumi. Questi piccoli sono testimoni e vittime di devastazioni che segnano le loro vite in modi profondi e duraturi. La guerra non conosce pietà; colpisce i più fragili, negando loro non solo i diritti fondamentali come l'istruzione, la salute e la sicurezza, ma anche il diritto di vivere un'infanzia serena.

Le conseguenze della guerra sui bambini sono devastanti: oltre a subire traumi psicologici, molti sono costretti a lasciare le loro case, diventando rifugiati o sfollati interni. La mancanza di accesso a cure mediche, cibo e istruzione crea un circolo vizioso di povertà e vulnerabilità, ostacolando lo sviluppo di una generazione già in difficoltà. Inoltre, la violenza e la paura che permeano le loro vite quotidiane possono avere effetti a lungo termine sul loro benessere psicologico e sulla loro capacità di reintegrarsi nella società.

In questa giornata speciale, è fondamentale che ognuno di noi si faccia portavoce dei diritti dei bambini. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a queste ingiustizie. È nostro dovere sostenere le organizzazioni che lavorano per proteggere i bambini in situazioni di conflitto e sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica cruciale. Ogni voce conta, ogni gesto di solidarietà può fare la differenza.

Inoltre, dobbiamo ricordare che la pace non è solo l'assenza di guerra, ma un impegno attivo per costruire un mondo migliore, in cui i diritti dei bambini siano rispettati e promossi. Ciò richiede un'azione collettiva da parte di governi, istituzioni e cittadini. Investire nell'educazione, nel supporto psicologico e nella ricostruzione delle comunità colpite dalla guerra è essenziale per garantire che i bambini possano sognare un futuro luminoso.

In conclusione, mentre celebriamo la Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini, uniamoci in un forte appello alla pace e alla protezione dei diritti dei più piccoli. Ricordiamoci che ogni bambino merita di crescere in un ambiente sicuro e amorevole, lontano dagli orrori della guerra. Insieme, possiamo lavorare per un mondo in cui ogni bambino possa essere un faro di speranza, amore e resilienza.

Che la luce dell'empatia e dell'azione illumini il nostro cammino verso un futuro migliore.

Rosalba Di Grazia
Counselor Terapista della Gestalt
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Tra Verità e Illusione

Comprendere le Bugie e i Manipolatori della Verità nella Prospettiva della Gestalt

In un mondo in cui la verità sembra spesso sfumata, le bugie e coloro che le perpetuano occupano un posto centrale nelle dinamiche umane. Questo articolo si propone di esplorare l’impatto delle bugie sulle relazioni e sulle energie che ci circondano, offrendo al contempo strumenti per riconoscere e proteggersi da comportamenti disfunzionali, in particolare quelli di chi presenta una predisposizione alla manipolazione della realtà.

La Creazione di una Realtà Alternativa

Coloro che manipolano la verità spesso costruiscono una realtà propria, dove le loro bugie diventano la norma, e la percezione del mondo esterno risulta distorta. È importante comprendere:

Caratteristiche del Manipolatore della Verità:

Tali individui possono mostrare segni distintivi come l’incapacità di affrontare la realtà, una necessità di controllo o una ricerca intensa di approvazione. Queste peculiarità possono derivare da esperienze passate che li hanno portati a sviluppare strategie di coping basate sulla disonestà.

Il Ciclo della Falsità:

Le bugie possono diventare una strategia di sopravvivenza, ma anche un'ancora che intrappola l’individuo in un ciclo di inganni. Questo meccanismo spesso crea un disallineamento tra il loro mondo interno e quello esterno, generando conflitti sia interni che relazionali.

L'Impatto Energetico delle Bugie

Le bugie non solo influenzano le relazioni interpersonali, ma intaccano anche il nostro benessere emotivo e psicologico. In questa sezione, esploreremo:

Energia Relazionale:

Le bugie possono erodere la fiducia e generare tensioni, influenzando il clima emotivo delle interazioni. La capacità di coltivare relazioni autentiche è essenziale per il nostro equilibrio psico-emotivo.

Effetti sul Benessere Psicologico: La dissonanza tra verità e bugie può condurre a una serie di conseguenze negative, come stress, ansia e depressione. Questi effetti possono colpire sia chi mente, sia chi è vittima delle sue distorsioni della realtà.

Come Proteggersi dalle Bugie e dai Manipolatori della Verità

È fondamentale riconoscere che, sebbene non possiamo cambiare il mondo di chi manipola la verità, abbiamo il potere di proteggere noi stessi. Ecco alcune strategie per farlo:

Sviluppare Consapevolezza Emotiva:

Imparare a riconoscere i propri sentimenti e i segnali di disagio quando ci si trova in presenza di distorsioni. La consapevolezza ci aiuta a mantenere il contatto con la nostra verità interiore.

Stabilire Confini Sani:

Creare limiti chiari nelle relazioni con persone che mostrano comportamenti disonesti. Questo può includere la scelta di allontanarsi da discussioni che non portano a una comunicazione autentica.

Praticare la Comunicazione Assertiva:

Essere chiari e diretti nelle proprie comunicazioni. Non aver paura di esprimere i propri sentimenti e preoccupazioni riguardo a comportamenti che sembrano ingannevoli.

Circondarsi di Energie Positive: Coltivare relazioni con persone che condividono valori simili e che promuovono sincerità e autenticità. Questo aiuta a creare un ambiente di sostegno e sicurezza.

Prendersi Cura del Proprio Benessere:

Investire in pratiche di cura di sé, come meditazione, attività fisica e momenti di riflessione, per mantenere un equilibrio emotivo e proteggere la propria energia.

In un mondo pieno di sfide, è fondamentale sviluppare una comprensione profonda delle dinamiche dei manipolatori della verità e delle loro conseguenze. Attraverso la consapevolezza e la comunicazione autentica, possiamo proteggere la nostra energia e promuovere relazioni più sane e genuine.

Rosalba Di Grazia

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Autenticità e Vulnerabilità

13 novembre 2024

L’Appuntamento, del mercoledì

Autenticità e Vulnerabilità

Essere autentici è, in fin dei conti, un viaggio interiore. Significa abbandonare le maschere che indossiamo per conformarci alle aspettative altrui e abbracciare la nostra vera essenza. In un mondo che spesso ci spinge a nascondere le nostre imperfezioni, l'autenticità diventa un atto di ribellione. Essa ci invita a vivere in modo genuino, a esprimere i nostri sentimenti, i nostri valori e anche le nostre paure.

La vulnerabilità, d'altra parte, è una parola che suscita spesso esitazione. Molti la considerano un segno di debolezza, una crepa nel nostro armatura. Tuttavia, come ci insegna Brené Brown, esperta di vulnerabilità, è proprio attraverso la vulnerabilità che possiamo costruire relazioni autentiche. Quando ci permettiamo di mostraci imperfetti e fragili, creiamo uno spazio sicuro per gli altri, incoraggiandoli a fare lo stesso. Questo scambio reciproco di vulnerabilità è ciò che alimenta le relazioni significative e profonde.

Il Potere della Vulnerabilità

Accettare la vulnerabilità non è un compito facile. Richiede coraggio e un profondo amore per se stessi. Spesso temiamo il giudizio degli altri e la possibilità di essere rifiutati. Tuttavia, abbracciare la nostra vulnerabilità ci permette di vivere una vita più autentica e appagante. Significa accettare che non abbiamo bisogno di essere perfetti per essere amati. È in questi momenti di apertura che possiamo trovare connessioni sincere e durature.

Autenticità come Stile di Vita

Essere autentici non significa essere sempre felici o avere tutte le risposte. È piuttosto un impegno a vivere in modo coerente con i propri valori e a esprimere le proprie emozioni, anche quando queste sono scomode. Questo approccio richiede un costante lavoro interiore, ma i benefici sono incommensurabili: una maggiore autostima, relazioni più profonde e una vita che risuona con il nostro vero io.

In definitiva, autenticità e vulnerabilità sono due facce della stessa medaglia. Entrambe richiedono coraggio e determinazione, ma portano a un'esperienza di vita estremamente ricca. Quando scegliamo di essere autentici e di abbracciare la nostra vulnerabilità, non solo arricchiamo la nostra vita, ma anche quella degli altri. È un viaggio che vale la pena intraprendere, poiché ci conduce verso una connessione più profonda con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

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Gestalt e Narrazione Personale

L’appuntamento di mercoledì 6 Novembre

La terapia della Gestalt è un approccio terapeutico che pone l'accento sul "qui e ora", invitandoci a vivere pienamente il momento presente. Uno degli strumenti fondamentali di questo approccio è la narrazione personale. Raccontare la propria storia è un atto di grande potere e significato, poiché ci consente di esplorare e dare senso alle esperienze della nostra vita.

La narrazione personale non è solo una semplice esposizione di eventi; è un processo profondo che ci aiuta a identificare emozioni, schemi comportamentali e significati nascosti. Quando ci prendiamo il tempo per raccontare la nostra storia, possiamo riconoscere i temi ricorrenti che influenzano le nostre scelte e le nostre reazioni. Questo processo di riflessione ci permette di diventare più consapevoli delle nostre emozioni e delle motivazioni sottostanti, favorendo così un senso di autenticità.

Inoltre, la narrazione ci offre l'opportunità di esplorare diverse prospettive. Spesso, le nostre esperienze possono sembrare opprimenti o confuse, ma raccontarle può aiutarci a riorganizzarle e a vederle con occhi nuovi. Questo cambiamento di prospettiva è fondamentale per affrontare le sfide della vita. La terapia della Gestalt incoraggia i clienti a non solo raccontare la propria storia, ma anche a viverla, a sperimentarla attraverso il corpo e le emozioni.

Esempio di Narrazione Personale nella Terapia della Gestalt

Immagina una persona, Anna, che sta affrontando ansia e insoddisfazione nella sua vita lavorativa. Durante una seduta di terapia, il terapeuta invita Anna a raccontare la sua storia lavorativa. Inizia a narrare come ha scelto il suo attuale lavoro per compiacere i genitori, descrivendo le sue emozioni di ansia e frustrazione che accompagnano ogni giorno.

Mentre racconta, Anna si rende conto che le sue emozioni sono collegate a ricordi di infanzia in cui sentiva di non essere mai abbastanza per i suoi genitori. Questo riconoscimento le consente di esplorare come queste esperienze passate influenzino la sua vita attuale. Con l'aiuto del terapeuta, Anna inizia a trasformare la sua narrazione: invece di vedere il suo lavoro come una prigione, comincia a considerarlo come un'opportunità per imparare e crescere, riflettendo su ciò che realmente desidera.

Attraverso la narrazione personale, Anna non solo comprende le sue emozioni, ma trova anche nuove prospettive e possibilità per il futuro. Questo processo di ristrutturazione della sua storia le permette di liberarsi di pesi emotivi e di avvicinarsi a una vita più autentica e soddisfacente.

Infine, la narrazione personale ci permette di riconnetterci con noi stessi in modo profondo. In un mondo che spesso ci spinge a indossare maschere e a conformarci, raccontare la nostra storia autentica è un atto di coraggio. Attraverso questo processo, possiamo scoprire chi siamo veramente, abbracciando la nostra unicità e permettendoci di essere vulnerabili.

In sintesi, la narrazione personale nella terapia della Gestalt non è solo un modo per raccontare, ma un potente strumento di crescita personale che ci consente di esplorare le nostre esperienze e di trovare nuovi significati nella nostra vita.

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

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Novembre di Riflessione

Esplora la Tua Autenticità e Gratitudine attraverso la Terapia della Gestalt!

In questo mese di novembre, unisciti a me per un viaggio trasformativo nella terapia della Gestalt! Scopri come la narrazione personale, l'autenticità, i sogni e la gratitudine possano arricchire la tua vita e migliorare le tue relazioni. Non perdere l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti interiori e di connetterti con te stesso e con gli altri. Visita il mio sito per maggiori dettagli e ispirazione!

Ogni mercoledì di novembre pubblicherò un video clip con approfondimenti sugli argomenti indicati qui sotto. Potrete trovare ulteriori informazioni sulla mia pagina web, su Facebook e su Instagram:

- 6 Novembre: Gestalt e Narrazione Personale

- 13 Novembre: Autenticità e Vulnerabilità

- 20 Novembre: I Sogni come Strumento di Crescita

- 27 Novembre: Storie di Gratitudine

Terminerò gli incontri il 30 novembre, una domenica, con un focus sulle Intenzioni per Dicembre.

Invito alla Partecipazione

Ti invito a esplorare insieme a me nuovi orizzonti nella terapia della Gestalt! Condividi le tue esperienze nei commenti!

Con affetto e gratitudine,

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Un Mese di Riflessione e Connessione Interiore

Con l’arrivo di novembre, ci troviamo in un momento di transizione. Le foglie cadute danzano nel vento, e l’aria si fa più fresca, preannunciando l’inverno. Questo mese, spesso associato alla malinconia, può diventare un’opportunità per una profonda riflessione interiore e per la connessione con il nostro essere autentico.

Novembre ci ricorda il ciclo naturale della vita: la caduta delle foglie simboleggia il let go, il lasciar andare ciò che non ci serve più. In terapia della Gestalt, si enfatizza l'importanza di vivere nel presente e di riconoscere le nostre emozioni. Questo mese, invita a esplorare sentimenti di perdita, nostalgia o anche solitudine. Accettare queste emozioni come parte della nostra esperienza umana è essenziale. In questo modo, possiamo iniziare a trasformare la nostra relazione con il passato, integrando ciò che abbiamo vissuto e imparato.

In un periodo dell'anno in cui le giornate si accorciano e la luce diminuisce, potremmo sentirci spinti a ritirarci. Questo è un momento prezioso per la riflessione. Prenditi del tempo per connetterti con te stesso. Potresti tenere un diario, meditare o semplicemente passeggiare nella natura. L’importante è essere presenti con i tuoi pensieri e sentimenti, riconoscendo il valore di ogni esperienza.

Novembre è anche un mese che ci invita a riflettere sulle nostre relazioni. Con le festività che si avvicinano, è un'opportunità per riconnettersi con amici e familiari. La terapia della Gestalt ci insegna che le relazioni sono uno specchio della nostra interiorità. Sii presente nelle tue interazioni; ascolta attivamente e comunica apertamente. Queste pratiche possono rafforzare i legami e creare spazi di autenticità e vulnerabilità.

Mentre ci prepariamo all’inverno, possiamo anche considerarci come alberi che si spogliano delle foglie. Questo è un momento di introspezione, ma anche di preparazione. Quali sono i tuoi sogni e obiettivi per l’anno a venire? Novembre è un mese per piantare semi di speranza e intenzione. Scrivi le tue aspirazioni e inizia a visualizzare come vuoi che il tuo inverno si sviluppi.

In sintesi, novembre è un mese di transizione che ci invita a riflettere, connetterci e prepararci ai cambiamenti. Attraverso l'ottica della terapia della Gestalt, possiamo imparare a vivere pienamente ogni emozione, a valorizzare le nostre relazioni e a prepararci per le opportunità che ci attendono. Abbraccia questa stagione con consapevolezza e apertura: ogni foglia che cade porta con sé una lezione, un ricordo e un nuovo inizio.

Auguro a tutti voi che mi seguite Buon Novembre!

Che questo mese porti riflessioni profonde e calde connessioni!

Con affetto e gratitudine,

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Halloween
Un Viaggio Nella Storia Celtica e nel Significato Profondo

Il 31 ottobre è una data ricca di significato e tradizioni, celebrata in tutto il mondo come Halloween. Tuttavia, per coloro che si prendono un momento per guardare oltre i costumi e le caramelle, questa giornata ha radici profonde nella cultura celtica, che offrono una visione più ricca e autentica di ciò che Halloween rappresenta.

Halloween trae le sue origini dall'antica festività celtica di Samhain, un momento di transizione tra l'estate e l'inverno. Samhain segnava la fine della stagione dei raccolti e l'inizio dell'inverno, un periodo di riflessione e introspezione. I Celti credevano che durante questa notte, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse più sottile. Era un tempo per onorare gli antenati e i defunti, creando un legame tra le generazioni passate e presenti.

Le celebrazioni di Samhain includevano fuochi sacri e rituali per guidare gli spiriti e proteggere la comunità. I Celti indossavano maschere e costumi per confondere o placare gli spiriti che avrebbero potuto vagare in cerca di vendetta o di riconoscimento. Questi elementi rituali erano profondamente radicati nella filosofia celtica, che riconosceva l'importanza dell'interconnessione tra tutti gli esseri viventi.

Nel contesto della Gestalt, la celebrazione di Halloween può essere vista come un'opportunità per riflettere sulla nostra relazione con il passato, con i nostri timori e con ciò che ci rende umani. Halloween invita a esplorare le nostre paure e a confrontarci con le parti di noi stessi che spesso nascondiamo. La filosofia della Gestalt enfatizza l'importanza del qui e ora, e Halloween offre un contesto ideale per riflettere su come le esperienze passate influenzino il nostro presente.

Invece di vedere Halloween come una semplice festa commerciale, possiamo considerarlo un momento di integrazione e accettazione. È un'opportunità per riconoscere le nostre emozioni, affrontare le nostre paure e celebrare la vita nella sua totalità. Attraverso i rituali e le tradizioni, possiamo anche onorare le persone che ci hanno preceduto, riconoscendo il loro impatto sulla nostra vita e sul nostro percorso.

In questo 31 ottobre, invitiamo tutti a riflettere sul significato più profondo di Halloween. Che sia attraverso una meditazione, una conversazione con amici o semplicemente prendendo un momento per contemplare il passato, possiamo riappropriarci di questa antica tradizione celtica. Permettiamo a Halloween di essere un momento di connessione, introspezione e celebrazione, in cui abbracciamo le nostre paure e riconosciamo la bellezza della vita.

Buon Halloween a tutti, che questa giornata possa portare luce e consapevolezza nei vostri cuori! 🎃✨

Con affetto,

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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L’Utilizzo delle Immagini Distabili nel Counseling

Un Approccio Creativo della Comprensione Emotiva

Nel mondo del counseling, la comunicazione è fondamentale per aiutare i clienti a esplorare le loro emozioni e i loro pensieri. Un approccio interessante e stimolante è l’utilizzo delle immagini distabili, che possono fungere da strumenti potenti per facilitare la riflessione e l'espressione.

Stimolare la riflessione.

Le immagini distabili possono suscitare emozioni e reazioni immediate, permettendo ai clienti di esplorare ciò che provano in risposta a un'immagine. Questo può portare a discussioni significative su sentimenti, esperienze e percezioni.

Facilitare l'espressione.

Alcune persone possono trovare difficile esprimere verbalmente i propri pensieri e sentimenti. Le immagini distabili possono fungere da spunto per la conversazione, aiutando a superare blocchi comunicativi e a rendere più accessibili argomenti complessi.

Esplorare conflitti interiori.

Le immagini distabili possono riflettere conflitti interiori o percezioni distorte di sé. Discutere queste immagini consente ai clienti di riconoscere e affrontare tali conflitti, portando a una maggiore consapevolezza e accettazione.

Promuovere la creatività.

Utilizzare immagini distabili può incoraggiare approcci creativi al counseling, permettendo ai clienti di esplorare il loro mondo interiore in modi nuovi e stimolanti. Questo approccio può rendere il processo terapeutico più coinvolgente e dinamico.

Rappresentare situazioni o relazioni.

Le immagini distabili possono anche essere utilizzate per rappresentare relazioni o situazioni difficili nella vita del cliente. Questo può aiutare a chiarire dinamiche complesse e a comprendere meglio le proprie reazioni.

Conclusione

In generale, l'uso di immagini distabili nel counseling può arricchire il processo terapeutico, offrendo nuovi modi per esplorare e comprendere le esperienze personali. Questo approccio non solo facilita la comunicazione, ma promuove anche una maggiore consapevolezza e accettazione di sé.

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

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Vampiri Energetici

Riconoscere e Gestire le Relazioni Tossiche

Nel nostro cammino di crescita personale, è fondamentale essere consapevoli delle energie che ci circondano e delle persone con cui interagiamo. Tra queste, alcuni individui possono manifestare tratti che li rendono simili a "vampiri energetici". Ma cosa significa esattamente questo termine?

Chi sono i vampiri energetici?

I vampiri energetici sono quelle persone che, consapevolmente o meno, drenano la nostra energia vitale. Spesso si presentano come individui che si concentrano costantemente sui propri problemi, richiedendo attenzione e supporto, senza offrire nulla in cambio. Questo tipo di relazione può portare a sentimenti di affaticamento, frustrazione e, in ultima analisi, a una diminuzione del nostro benessere psicologico.

Il ruolo della Gestalt

La terapia della Gestalt ci invita a vivere nel presente e a prendere consapevolezza delle nostre emozioni, dei nostri bisogni e dei nostri limiti. In questo contesto, riconoscere un vampiro energetico diventa un atto di cura verso noi stessi. È essenziale osservare come ci sentiamo dopo aver interagito con determinate persone. Se ci sentiamo svuotati, ansiosi o tristi, potrebbe essere il momento di riflettere su questa dinamica.

Strategie per gestire le relazioni con i vampiri energetici

1. Consapevolezza: Prenditi del tempo per riflettere sui tuoi incontri quotidiani. Quali relazioni ti lasciano esausta? Annotare queste esperienze può aiutarti a identificare schemi ricorrenti.

2. Impostare limiti: È fondamentale stabilire confini chiari. Non sentirti in dovere di rispondere a tutte le richieste altrui, soprattutto se ti senti sopraffatta.

3. Ricaricarsi: Dopo aver interagito con persone che ti drenano energia, prenditi del tempo per te stessa. Che si tratti di meditazione, passeggiate nella natura o semplicemente di momenti di silenzio, trovare modi per rigenerarti è cruciale.

4. Comunicare: Se possibile, parla apertamente con la persona in questione. Talvolta, una conversazione franca può portare a una maggiore comprensione reciproca e a cambiamenti positivi.

5. Cercare supporto: Non esitare a rivolgerti a un professionista se senti di avere difficoltà a gestire queste dinamiche. Un terapeuta può offrirti strumenti e strategie per affrontare situazioni complesse.

Riconoscere i vampiri energetici nelle nostre vite è un passo importante verso il benessere. La terapia della Gestalt ci insegna che il nostro benessere è una priorità e che abbiamo il diritto di proteggere la nostra energia. Essere consapevoli e agire di conseguenza ci permette di coltivare relazioni più sane e appaganti.

Rosalba Di Grazia

Counselor Terapista della Gestalt

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Draghi e Terapia della Gestalt: Riscoprire il Significato Nascosto

La figura del drago ha attraversato secoli di miti e leggende, spesso rappresentato come una creatura malvagia, simbolo di paura e distruzione. Tuttavia, se analizziamo questa figura attraverso la lente della terapia della gestalt, possiamo scoprire un significato più profondo e complesso.

La terapia della gestalt si concentra sull'importanza dell'esperienza presente e sull'integrazione delle parti di sé. Applicando questo approccio, possiamo considerare come le storie sui draghi riflettano non solo le paure collettive, ma anche desideri e aspirazioni. I draghi, spesso visti come antagonisti, possono simboleggiare le sfide interiori che ognuno di noi deve affrontare.

Demonizzare i draghi, quindi, significa negare una parte della nostra esperienza umana. Invece di vederli come nemici, potremmo interpretarli come guide che ci spingono a confrontarci con le nostre paure e a cercare la nostra vera essenza. Attraverso questa reinterpretazione, possiamo iniziare a vedere i draghi non come creature da temere, ma come opportunità di crescita personale.

Test: Scopri i Tuoi Draghi Interiori

Rispondi alle seguenti domande e annota le tue risposte. Alla fine, rifletteremo su cosa significano.

1. Qual è la tua più grande paura?

- a) Fallire

- b) Essere giudicata

- c) Non essere amata

- d) Perdere il controllo

2. In quale situazione ti senti più vulnerabile?

- a) Parlando in pubblico

- b) Quando fai nuove conoscenze

- c) Durante una crisi personale

- d) Quando devi prendere decisioni importanti

3. Quale di queste emozioni provi più frequentemente?

- a) Ansia

- b) Rabbia

- c) Tristezza

- d) Frustrazione

4. Cosa fai per affrontare le difficoltà?

- a) Fugo o eviti la situazione

- b) Mi arrabbio e divento combattiva

- c) Mi ritiro e mi chiudo in me stessa

- d) Cerco di controllare tutto

Interpretazione:

- Se hai risposto principalmente con la lettera "a": il tuo drago interno potrebbe rappresentare la paura del fallimento, spingendoti a cercare la perfezione.

- Se hai risposto principalmente con la lettera "b": il tuo drago è la rabbia, che può manifestarsi in situazioni di conflitto.

- Se hai risposto principalmente con la lettera "c": il tuo drago rappresenta la vulnerabilità emotiva, portandoti a cercare approvazione e affetto.

- Se hai risposto principalmente con la lettera "d": il tuo drago è il bisogno di controllo, che può generare stress e ansia.

In conclusione, la narrazione tradizionale sui draghi merita una revisione. Attraverso la terapia della gestalt, possiamo scoprire che queste creature rappresentano non solo il male, ma anche la possibilità di trasformazione e autoaccettazione. Riscoprendo il significato dei draghi, possiamo abbracciare le nostre paure e trasformarle in potere.

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Riflessioni sul Webinar

"La Supervisione nel Counselling: Istruzioni per l'Uso"

Oggi, 8 ottobre, si è tenuto online un interessante webinar organizzato dalla SUPSI, intitolato "La Supervisione nel Counselling: Istruzioni per l'Uso", a cura di Anna Caporale e Annagya Fanfani. Questo evento ha riunito professionisti del settore e appassionati, creando un’opportunità unica per esplorare le dinamiche della supervisione nel contesto del counselling.

Relatrici e Temi Trattati

Sotto la guida esperta di Anna Caporale e Annagya Fanfani, i partecipanti hanno potuto immergersi in una discussione approfondita su vari aspetti della supervisione. Anna Caporale ha fornito un'introduzione magistrale, descrivendo le quattro tappe fondamentali della supervisione e entrando nel dettaglio di ciascuna, rendendo il concetto accessibile e chiaro per tutti i partecipanti. Questa struttura ha fornito una base solida per tutto il webinar.

Intervisione, Supervisione di Gruppo e Supervisione Individuale

Uno dei focus del webinar è stato il confronto tra supervisione individuale e supervisione di gruppo. Le relatrici hanno condiviso le peculiarità di ciascuna modalità, sottolineando che la scelta tra queste modalità dipende molto da come vengono organizzate e dalle esigenze specifiche dei counsellor. La supervisione di gruppo offre un contesto di condivisione delle esperienze e di apprendimento collettivo, mentre la supervisione individuale consente un'attenzione più personalizzata e specifica.

Importanza della Diversità nella Supervisione

Sebbene non si sia approfondito specificamente il tema dell'inclusione, è emersa comunque la necessità di riconoscere la diversità tra i partecipanti e le loro esperienze, sia in contesti individuali che di gruppo. Questo riconoscimento è fondamentale per favorire un ambiente di apprendimento efficace e per garantire che ogni voce venga ascoltata e rispettata.

Conclusioni e Prospettive Future

Il webinar ha offerto una piattaforma eccellente per discutere e approfondire argomenti fondamentali per il futuro del counselling. La supervisione rappresenta un'opportunità non solo per la crescita professionale, ma anche per la riflessione sulle pratiche e sulle dinamiche relazionali.

Alla fine del webinar, Annagya Fanfani, Responsabile didattica del MAS Counselling e Counsellor supervisore, ha presentato il Convegno internazionale "La creatività e la complessità nel counselling", che si terrà il 9 e 10 novembre 2024 presso il LAC, Lugano Arte e Cultura di Lugano. Questo evento promette di essere un'importante occasione di approfondimento e scambio nel campo del counselling.

Ringraziamo la SUPSI e le relatrici Anna Caporale e Annagya Fanfani per aver organizzato questo evento illuminante e speriamo che simili iniziative continuino a promuovere una cultura di apprendimento e rispetto nel campo del counselling.

Rosalba Di Grazia

Counselor, terapista della Gestalt

Membro attivo dell'Associazione SGfB e CoSì - Associazione Counsellor Svizzera Italiana

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Nutrire i Lupi

Una Riflessione Gestaltica sulla Dualità dell'Essere

Nel profondo della tradizione popolare si narra una storia che parla di due lupi che lottano incessantemente all'interno di ciascuno di noi. Uno, il lupo scuro, rappresenta la disperazione, la paura, il dolore e la negatività. L'altro, il lupo luminoso, simboleggia la speranza, la gioia, l'amore e le opportunità.

La domanda che ci si pone è: "Quale lupo vince?" La risposta, potente e semplice, è: "Quello che nutri."

Per dovere di cronaca… La frase che ho citato è spesso attribuita a un racconto di origine nativa americana, in particolare alla tradizione degli Irochesi. Spesso, le storie e le citazioni possono essere rielaborate e diffuse nel tempo, perdendo la loro origine precisa. Questa consapevolezza ci invita a riflettere sulla ricchezza e sulla varietà delle tradizioni culturali che arricchiscono la nostra comprensione della condizione umana.

Questa storia si presta a una riflessione profonda attraverso il prisma della teoria della Gestalt, una corrente psicologica che pone l’accento sull’unità dell’esperienza umana, sull’importanza del contesto nella percezione e sul significato che attribuiamo alle nostre esperienze.

In Gestalt, si riconosce che l’individuo è un’entità complessa, in continua interazione con il proprio ambiente. La lotta tra i due lupi può essere vista come una rappresentazione delle parti in conflitto della nostra psiche. Ogni lupo può essere inteso come una manifestazione di esperienze e emozioni che abbiamo accumulato nel tempo. Nutrire il lupo luminoso non significa ignorare il lupo scuro, ma piuttosto integrare le sue esperienze in una visione più ampia e significativa della nostra vita.

La teoria della Gestalt enfatizza la consapevolezza del momento presente. Nutrire il lupo luminoso richiede una consapevolezza attiva delle nostre scelte quotidiane. È fondamentale riconoscere i pensieri e le emozioni negativi, permettendo a noi stessi di sentirli senza giudizio. Questo processo di accettazione ci consente di trasformare la nostra energia in qualcosa di costruttivo. Attraverso la consapevolezza, possiamo iniziare a fare scelte più deliberate su cosa alimentare.

Nutrire il lupo che desideriamo non è solo una questione di volontà, ma anche di responsabilità personale. La Gestalt ci insegna che ogni individuo ha il potere di influenzare il proprio stato emotivo e mentale. Questo implica prendere decisioni consapevoli riguardo alle nostre relazioni, alle nostre abitudini e alle nostre routine quotidiane. Circondarci di positività, di supporto e di esperienze che nutrono la nostra anima è essenziale per favorire la crescita del lupo luminoso.

Infine, la Gestalt sottolinea l’importanza della relazione. Le nostre interazioni con gli altri possono influenzare profondamente quale lupo scegliamo di nutrire. Creare relazioni significative e autentiche ci permette di ricevere e dare supporto, di condividere le nostre battaglie e le nostre vittorie. Attraverso la condivisione e l’ascolto, possiamo alimentare il lupo luminoso, non solo per noi stessi, ma anche per gli altri.

In conclusione, la lotta tra i due lupi ci invita a riflettere su come scegliamo di vivere la nostra vita. Attraverso la consapevolezza, la responsabilità e le relazioni, possiamo alimentare il lupo luminoso, abbracciando la speranza e la gioia. Non solo miglioriamo il nostro benessere, ma contribuiamo anche a un mondo più luminoso.

E tu, quale lupo nutri?

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Il Potere del Mindset
Come la Mentalità Influenza la Nostra Vita

Nel corso della nostra vita, le nostre esperienze e convinzioni plasmano il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo intorno a noi. Una delle chiavi per comprendere queste dinamiche è il concetto di "mindset", che si riferisce all'insieme di atteggiamenti e credenze che influenzano il nostro comportamento e le nostre decisioni.

Cos'è il Mindset?

Il termine "mindset" può essere tradotto come "mentalità" e si riferisce alla convinzione che abbiamo riguardo alle nostre capacità e potenzialità. Secondo la psicologa Carol Dweck, esistono principalmente due tipi di mindset: il mindset fisso e il mindset di crescita.

Mindset Fisso

Le persone con un mindset fisso credono che le loro abilità, intelligenza e talenti siano innati e immutabili. Questa mentalità può portare a evitare le sfide per paura di fallire, poiché temono che un insuccesso possa svelare la loro presunta incapacità. Queste persone possono sentirsi facilmente demoralizzate di fronte agli ostacoli e spesso si arrendono rapidamente.

Mindset di Crescita

Al contrario, coloro che possiedono un mindset di crescita vedono le loro capacità come qualcosa che può essere sviluppato attraverso l'impegno e la perseveranza. Questa mentalità incoraggia ad affrontare le sfide con ottimismo, a vedere gli errori come opportunità di apprendimento e a mantenere una resilienza di fronte alle difficoltà. Le persone con un mindset di crescita tendono a cercare attivamente feedback e a lavorare sodo per migliorarsi.

L'Impatto del Mindset sulla Vita Quotidiana

Il nostro mindset può avere un impatto significativo su vari aspetti della nostra vita:

- Carriera e Successo Professionale: Un mindset di crescita può portare a una maggiore motivazione e a una carriera più soddisfacente, poiché si è disposti a investire tempo ed energia per migliorarsi e affrontare nuove sfide.

- Relazioni: Le persone con un mindset di crescita tendono a costruire relazioni più forti, poiché sono aperte al dialogo e al confronto, riconoscendo che le differenze possono portare a una crescita reciproca.

- Salute Mentale: Avere un mindset positivo può contribuire a una maggiore resilienza, aiutandoci a gestire lo stress e le avversità in modo più efficace.

Come Sviluppare un Mindset di Crescita

1. Accettare le Sfide: Invece di evitarle, affronta le sfide come opportunità per apprendere e migliorare.

2. Abbracciare l'Errore: Gli errori sono parte integrante del processo di apprendimento. Analizza i tuoi fallimenti e cerca di capire cosa puoi imparare da essi.

3. Cerca Feedback: Chiedere feedback agli altri può aiutarti a comprendere meglio le tue aree di miglioramento e a crescere.

4. Sii Paziente: La crescita richiede tempo. Sii gentile con te stesso mentre intraprendi questo viaggio.

In Conclusione il mindset gioca un ruolo cruciale nel determinare il nostro approccio alla vita. Sviluppare un mindset di crescita può portare a una vita più soddisfacente e realizzata, consentendoci di affrontare le sfide con determinazione e ottimismo. Ricordiamoci che non è mai troppo tardi per cambiare la nostra mentalità e aprirci a nuove possibilità.

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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La Sorellanza"

Una Riflessione sulle Battaglie per la Libertà e l'Uguaglianza.

Oggi vorrei parlarvi di "La sorellanza", un romanzo di Christina Dalcher che ci invita a riflettere su temi di giustizia sociale e diritti delle donne in un contesto distopico. Pubblicato nel 2021, questo libro ci trasporta in una società in cui le libertà femminili sono severamente limitate, costringendo le donne a intraprendere una lotta coraggiosa per la loro identità e autonomia. Attraverso una narrazione intensa e avvincente, Dalcher ci presenta protagoniste che, di fronte all'oppressione, trovano la forza di resistere e di unirsi in un percorso di solidarietà. Esploriamo insieme le sfide, le forme di resistenza e l'importanza di questa opera nella nostra società contemporanea.

"La sorellanza" è un romanzo potente e provocatorio di Christina Dalcher, pubblicato nel 2021, che si inserisce nel genere della distopia per affrontare temi urgenti legati ai diritti delle donne e alla giustizia sociale. L'autrice, nota per il suo impegno nella denuncia delle ingiustizie di genere, ci invita a immergerci in una società dove le donne sono soggette a rigide restrizioni e controlli, offrendo una narrazione che non solo intrattiene, ma stimola anche una profonda riflessione.

Un Mondo Distopico

La trama di "La sorellanza" ci conduce in un futuro inquietante, dove le libertà femminili sono drasticamente limitate e le donne devono affrontare quotidianamente le conseguenze di un sistema patriarcale opprimente. Attraverso gli occhi delle protagoniste, Dalcher svela le dinamiche di una società che non solo nega i diritti fondamentali, ma cerca anche di plasmare l'identità e il ruolo delle donne secondo schemi rigidi e antiquati.

Lotte per la Libertà e l'Identità

Le protagoniste del romanzo si trovano a dover combattere per la propria libertà e identità in un contesto che le vuole sottomesse. La scrittura intensa e coinvolgente di Dalcher mette in luce non solo le sfide quotidiane che devono affrontare, ma anche le forme di resistenza che queste donne sviluppano. Le loro storie sono un tributo alla forza e al coraggio, dimostrando che anche nei momenti di maggiore oscurità è possibile trovare la luce della speranza e della solidarietà.

Critica Sociale e Solidale

Un elemento distintivo di "La sorellanza" è il suo mix di suspense e critica sociale. Dalcher riesce a tessere una narrazione avvincente che tiene il lettore col fiato sospeso, mentre al contempo invita a riflettere sulle ingiustizie e le disuguaglianze che permeano la società. Il romanzo pone interrogativi cruciali riguardo ai diritti umani e all'importanza della solidarietà tra donne, suggerendo che la vera forza risiede nell'unità e nella lotta collettiva.

Un Invito alla Riflessone

"La sorellanza" non è solo un'opera di intrattenimento; è un invito a riflettere sulle conseguenze di una società patriarcale e sulle battaglie per l'uguaglianza. Attraverso la voce di donne che si rifiutano di essere silenziate, Dalcher ci ricorda l'importanza di combattere per i diritti di tutti, richiamando l'attenzione su questioni che continuano a essere attuali e rilevanti.

In conclusione, il romanzo di Christina Dalcher si presenta come una lettura imperdibile per chiunque sia interessato ai temi della giustizia sociale e dei diritti delle donne. Con una narrazione coinvolgente e una critica incisiva, "La sorellanza" è un'opera che stimola dialogo e riflessione, invitando i lettori a unirsi nella lotta per un futuro più equo e giusto.

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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La Famiglia

La Famiglia

Valore della Famiglia: Amore, Rispetto e Legami Indissolubili

Nell’epoca moderna, il concetto di famiglia si è evoluto, abbracciando forme e configurazioni diverse. Tuttavia, i valori fondamentali che uniscono ogni tipo di famiglia rimangono invariati: amore, rispetto e la forza dei legami. Questi elementi sono il fulcro della nostra esistenza, influenzando profondamente il nostro benessere emotivo e sociale.

L’Amore: La Forza che Unisce

L’amore è il collante che tiene insieme le famiglie, sia tradizionali che allargate. È un sentimento che si manifesta in molteplici forme: dall’affetto incondizionato dei genitori ai legami fraterni, fino all’amore tra partner. Nelle famiglie allargate, dove diverse generazioni e rami familiari si intrecciano, l’amore si espande, creando una rete di supporto e comprensione. Questo ambiente amorevole favorisce la crescita individuale e collettiva, insegnando valori di tolleranza e accettazione.

Il Rispetto:

Fondamento delle Relazioni

Il rispetto è altrettanto cruciale. Ogni membro di una famiglia merita di essere ascoltato e valorizzato. In un contesto familiare, il rispetto si traduce nella capacità di accogliere le diversità e di comprendere le esigenze e i desideri degli altri. Nelle famiglie allargate, il rispetto si manifesta attraverso la valorizzazione delle tradizioni e delle esperienze uniche di ciascun individuo, creando un clima di armonia e collaborazione.

I Piccoli Gestì:

La Magia della Quotidianità

Spesso, sono i piccoli gesti quotidiani a costruire legami indissolubili. Un pranzo insieme, una parola di incoraggiamento, un abbraccio dopo una lunga giornata: questi momenti, sebbene semplici, hanno il potere di rafforzare le relazioni. Le famiglie che coltivano rituali quotidiani, come la cena insieme o un momento di condivisione della giornata, creano un senso di appartenenza e sicurezza. Questi gesti quotidiani rappresentano il fulcro della vita familiare e sono essenziali per mantenere i legami forti nel tempo.

Famiglie Allargate:

Un Nuovo Concetto di Unione

Il concetto di famiglia si è ampliato per includere famiglie allargate, dove diversi nuclei familiari si uniscono. Queste configurazioni possono includere figli da relazioni precedenti, nonni, zii e amici che diventano parte della famiglia. Le famiglie allargate offrono un’opportunità unica di apprendere e crescere insieme, condividendo esperienze e valori. In questo contesto, è fondamentale costruire relazioni basate sulla comunicazione e sul rispetto reciproco, affinché ogni membro si senta parte integrante del gruppo.

In conclusione, la famiglia, in tutte le sue forme, rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra società. L’amore, il rispetto e l’importanza dei piccoli gesti quotidiani sono elementi essenziali che ci uniscono e ci sostengono. Sia che si tratti di famiglie tradizionali o allargate, ciò che conta è la qualità dei legami che costruiamo e il modo in cui ci prendiamo cura l’uno dell’altro. In un mondo in continua evoluzione, questi valori rimangono eterni, guidandoci nel nostro percorso di vita e nella costruzione di relazioni significative.

Con Amore

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Un Augurio Speciale per il Nuovo Anno Scolastico in Ticino

Cari studenti, insegnanti e membri della comunità scolastica,

Oggi, 2 settembre, le porte delle scuole ticinesi si riaprono, accogliendo volti nuovi e familiari, tutti pronti ad affrontare un nuovo anno scolastico.

Come terapista della Gestalt, desidero condividere con voi un augurio speciale, un messaggio che possa accompagnarvi lungo questo cammino di crescita e scoperta.

La Gestalt ci insegna che ogni istante è un'opportunità unica, un momento irripetibile che merita di essere vissuto appieno. Ogni giorno di scuola è una tela bianca, pronta ad essere dipinta con esperienze, conoscenze e relazioni che arricchiranno il vostro percorso di vita.

Agli studenti, auguro di affrontare ogni lezione con curiosità e apertura, di vedere ogni sfida come un'occasione per crescere e imparare. Ricordatevi che la scuola non è solo un luogo di studio, ma anche un ambiente dove costruire amicizie durature e scoprire voi stessi.

Agli insegnanti, auguro di trovare sempre nuova ispirazione nel loro ruolo di guide e mentori. La vostra dedizione è il faro che illumina il cammino dei vostri studenti, e il vostro impegno è fondamentale per creare un ambiente di apprendimento stimolante e accogliente.

Un augurio speciale va ai più piccoli che si accingono a iniziare la scuola materna. A voi piccoli esploratori del primo anno, che entrate in un mondo nuovo e affascinante, auguro di scoprire la gioia dell'apprendere e del giocare insieme. Ai bambini del secondo anno, che iniziano a sentirsi più sicuri e a costruire le prime amicizie, auguro di continuare a crescere con entusiasmo e curiosità. E a quelli dell'ultimo anno, come la mia adorata nipotina Rebecca, auguro di prepararsi con fiducia al passaggio verso la scuola primaria, portando con sé tutti i bei ricordi e le esperienze vissute.

A tutta la comunità scolastica, auguro un anno ricco di energia positiva e buoni auspici. Che possiate realizzare i vostri sogni e obiettivi, mantenendo sempre viva la passione per la conoscenza e la crescita personale.

Ricordatevi che, come diceva Fritz Perls, fondatore della terapia della Gestalt, "La cosa più importante nell’apprendimento è che non si impara mai solo un fatto, ma si impara anche a imparare". Abbracciate ogni momento e lasciate che la meraviglia del sapere vi guidi verso un futuro luminoso.

Buon anno scolastico a tutti!

Con affetto e gratitudine,

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

L'Importanza del Feedback: Crescita Personale e Professionale

Cari amanti della saggezza estiva

È con un pizzico di malinconia ma anche con immensa gratitudine che vi do il benvenuto all'ultimo appuntamento della nostra rubrica di pillole di saggezza estiva. Oggi, chiudiamo questo viaggio illuminante con un tema cruciale per la crescita personale e professionale: L'Importanza del Feedback.

Martedì 27 agosto:

L'Importanza del Feedback: Crescita Personale e Professionale

Come ricevere e dare feedback in modo costruttivo per migliorare continuamente.

L'approccio della Gestalt al Feedback

La Gestalt, con la sua enfasi sull'interezza e sull'importanza del "qui e ora", ci offre una prospettiva unica sul feedback, trasformandolo in uno strumento di crescita profondamente efficace. Ecco come applicare i principi della Gestalt per dare e ricevere feedback in modo costruttivo:

Dare Feedback: I Principi della Gestalt

1. Consapevolezza del Contesto: Prima di offrire feedback, rifletti sul contesto e sulle emozioni del destinatario. Considera l'intero quadro e non solo i singoli aspetti.

2. Autenticità: La sincerità è fondamentale. Esprimi i tuoi pensieri e sentimenti in modo diretto e autentico. La trasparenza crea fiducia e facilita la crescita.

3. Focus sul Presente: Concentrati su azioni e comportamenti attuali piuttosto che su eventi passati. Questo rende il feedback più rilevante e immediatamente applicabile.

4. Responsabilità Personale: Usa il linguaggio dell'io per esprimere le tue osservazioni ("Io ho notato che..." anziché "Tu fai sempre..."). Questo approccio riduce la difensività e apre un dialogo costruttivo.

5. Equilibrio tra Positivo e Negativo: Bilancia il feedback positivo con le aree di miglioramento. Ricorda che il feedback costruttivo è un'opportunità per crescere, non solo una critica.

Ricevere Feedback: I Principi della Gestalt

1. Ascolta Attivamente: Presta attenzione senza interrompere. Mostra che apprezzi il feedback e che sei aperto a riflettere su di esso.

2. Non Prendere Sul Personale: Considera il feedback come un'opportunità per crescere, non come un attacco personale.

3. Chiedi Chiarimenti: Se qualcosa non è chiaro, chiedi ulteriori spiegazioni. Questo dimostra interesse e volontà di migliorare.

4. Ringrazia: Mostra gratitudine per il feedback ricevuto, indipendentemente da quanto possa essere difficile da accettare.

5. Rifletti e Agisci: Prenditi del tempo per riflettere sul feedback e sviluppa un piano d'azione per migliorare.

Con questi principi della Gestalt, abbiamo esplorato come il feedback possa diventare un potente strumento di crescita personale e professionale. Speriamo che queste pillole di saggezza estiva vi abbiano ispirato e guidato verso un percorso di miglioramento continuo.

Grazie per avermi accompagnato in questo viaggio. Che la saggezza raccolta durante questi appuntamenti illumini il vostro cammino e vi aiuti a crescere e prosperare in ogni ambito della vostra vita.

🌞 Buon proseguimento e arrivederci alle prossime avventure di saggezza! 🌞

Con affetto,

Rosalba Di Grazia,

Terapista della Gestalt

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Pillole di Saggezza Estiva: Relazioni Autentiche

Cari lettori,

Per l'appuntamento di oggi con la nostra rubrica di pillole di saggezza estiva, ho deciso di cambiare il tema previsto in calendario e di parlare di un argomento che ritengo fondamentale: Relazioni Autentiche. Esploreremo come la consapevolezza del "qui e ora" può migliorare le nostre relazioni e condivideremo alcune testimonianze di esperienze personali.

La Consapevolezza del "Qui e Ora"

La Terapia della Gestalt ci insegna l'importanza di vivere nel presente, nel "qui e ora". Questa pratica di consapevolezza ci aiuta a essere più presenti e genuini nelle nostre interazioni quotidiane.

#### Relazioni Autentiche

Quando siamo presenti nel momento, possiamo ascoltare meglio e comprendere più profondamente le persone intorno a noi. Questo porta a relazioni più sincere e connessioni più profonde. Essere autentici significa mostrare il nostro vero sé, senza maschere o filtri, e accettare l'altro nella sua totalità.

#### Testimonianze di Vita Reale

Ecco alcune testimonianze di persone che hanno integrato la consapevolezza del "qui e ora" nelle loro relazioni:

- Anna, 34 anni: "Da quando pratico la consapevolezza, ho notato che le mie conversazioni con gli amici sono diventate più significative. Riesco a essere veramente presente per loro, ascoltando senza giudicare."

- Marco, 45 anni: "Essere consapevole mi ha aiutato a risolvere conflitti con i miei colleghi in modo più pacifico e costruttivo. Mi sento più connesso e capito."

- Lucia, 28 anni: "La consapevolezza mi ha permesso di costruire un rapporto più sincero con il mio partner. Siamo più onesti l'uno con l'altro e questo ha rafforzato il nostro legame."

Riflessioni Estive

Vi invito a riflettere sulle vostre esperienze estive e a considerare come potete portare più consapevolezza nelle vostre interazioni quotidiane. Provate a vivere ogni momento con autenticità e presenza, e osservate come questo influisce sulle vostre relazioni.

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

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Rubrica pillole di saggezza estiva

Appuntamento di

Martedì 6 agosto 2024

L'Importanza della Formazione Continua nel Mondo del Lavoro

Storie di crescita professionale attraverso la formazione e l'aggiornamento costante

Nel contesto dinamico e in continua evoluzione del mondo del lavoro moderno, la formazione continua è diventata più essenziale che mai. Non è semplicemente un'opzione, ma una necessità che permette ai professionisti di crescere, adattarsi e prosperare. La terapia della Gestalt, con il suo focus sull'autoconsapevolezza e sul vivere nel presente, offre una lente unica attraverso cui possiamo comprendere l'importanza della formazione continua. In questo articolo esploreremo perché la formazione continua è cruciale e condivideremo storie di crescita professionale che ne dimostrano l'efficacia.

Perché la Formazione Continua è Essenziale

1. Adattabilità ai Cambiamenti: Il mondo del lavoro è in costante cambiamento, con nuove tecnologie, metodologie e best practice che emergono regolarmente. La formazione continua permette ai professionisti di rimanere aggiornati e di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti. Nella prospettiva della Gestalt, questa adattabilità è fondamentale per mantenere una relazione armoniosa con l'ambiente circostante e per rispondere efficacemente alle sfide presenti.

2. Crescita Personale e Professionale: Imparare nuove competenze non solo migliora le prestazioni lavorative, ma arricchisce anche la crescita personale. La terapia della Gestalt sottolinea l'importanza dell'autorealizzazione e dell'integrazione delle esperienze. La formazione continua incoraggia un atteggiamento di lifelong learning che può portare a nuove opportunità e a una maggiore soddisfazione lavorativa.

3. Competitività: In un mercato del lavoro altamente competitivo, l'aggiornamento costante delle proprie competenze può fare la differenza tra essere scelti per una promozione o rimanere stagnanti. La formazione continua dimostra un impegno verso l'eccellenza e la crescita. Secondo la Gestalt, questo impegno riflette la capacità di una persona di vivere pienamente nel presente e di sfruttare al massimo le proprie potenzialità.

#### Storie di Crescita Professionale attraverso la Formazione

1. Maria, la Specialista in Marketing Digitale:

Maria ha iniziato la sua carriera come assistente di marketing in una piccola azienda. Sentiva il bisogno di accrescere le sue competenze per rimanere rilevante nel suo campo. Attraverso corsi online e workshop, ha acquisito conoscenze avanzate nel marketing digitale. Questo non solo ha migliorato le sue capacità tecniche, ma ha anche aumentato la sua fiducia in sé stessa. Nella prospettiva della Gestalt, Maria ha integrato nuove competenze e ha trovato un nuovo senso di sé, migliorando la sua presenza e il suo impatto nel lavoro quotidiano.

2. Luca, il Manager in Evoluzione:

Luca lavorava come manager di medio livello in una grande azienda. Sentiva che le sue competenze di leadership potevano essere migliorate. Ha deciso di partecipare a programmi di formazione manageriale che lo hanno aiutato a sviluppare abilità di comunicazione, gestione del tempo e risoluzione dei conflitti. Questi corsi non solo hanno migliorato le sue capacità di gestione, ma gli hanno anche permesso di comprendere meglio le dinamiche di gruppo e di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. La Gestalt ci insegna che la consapevolezza delle proprie emozioni e reazioni è fondamentale per una leadership efficace.

3. Chiara, l'Insegnante Innovatrice:

Chiara era un'insegnante di scuola primaria che voleva integrare tecnologie innovative nel suo insegnamento. Ha seguito corsi di formazione su strumenti digitali e metodi didattici moderni. Questo non solo ha reso le sue lezioni più coinvolgenti per gli studenti, ma ha anche riacceso la sua passione per l'insegnamento. Secondo la terapia della Gestalt, Chiara ha trovato nuovi modi di esprimere sé stessa e ha creato un ambiente di apprendimento più ricco e stimolante per i suoi studenti.

Conclusione

La formazione continua, vista attraverso la lente della terapia della Gestalt, non è solo un mezzo per acquisire nuove competenze, ma un percorso di crescita personale e professionale. È un'opportunità per aumentare la consapevolezza di sé, migliorare la propria relazione con l'ambiente lavorativo e vivere pienamente nel presente. Le storie di Maria, Luca e Chiara dimostrano come la formazione continua possa trasformare le vite professionali, portando a una maggiore realizzazione e soddisfazione.

Rosalba Di Grazia

Terapista della Gestalt

Con-Tatto - Studio di Counseling Psico-Sociale

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La Delusione ~ Un'Emozione Complessa e Unica attraverso la Lente della Terapia Gestaltica

Come terapista della Gestalt, mi trovo spesso di fronte a pazienti che lottano con la delusione. Questa emozione, spesso confusa con la rabbia o la tristezza, ha una sua identità unica e sfaccettata. La Gestalt ci offre strumenti preziosi per comprendere e trasformare la delusione. In questo articolo, esploreremo la natura della delusione, le sue cause e come affrontarla in modo costruttivo attraverso i principi della Terapia della Gestalt.

Cos'è la Delusione?

La delusione può essere descritta come una sensazione di insoddisfazione che emerge quando le nostre aspettative o speranze non vengono soddisfatte. Nella prospettiva della Gestalt, la delusione è vista come una discontinuità nel processo di contatto, una rottura tra ciò che desideriamo e ciò che è realmente accaduto. A differenza della rabbia, che è una risposta a un'ingiustizia percepita, o della tristezza, che è una reazione alla perdita, la delusione nasce da un divario tra le nostre aspettative e la realtà.

Le Cause della Delusione

1. Aspettative Irrealistiche: Spesso la delusione è il risultato di aspettative non realistiche. Quando poniamo aspettative troppo alte su eventi, persone o su noi stessi, il rischio di rimanere delusi aumenta.

2. Promesse Non Mantenute: Le promesse infrante, sia da parte di altri che da noi stessi, possono essere una fonte significativa di delusione.

3. Errori di Valutazione: Potremmo rimanere delusi quando valutiamo erroneamente una situazione o una persona, attribuendole qualità o risultati che non si materializzano.

La Delusione vs. Rabbia e Tristezza

Mentre la rabbia è spesso una risposta immediata e intensa a un'ingiustizia o a un'offesa, la delusione è più sottile e riflessiva. La tristezza, d'altra parte, è una reazione a una perdita o a un cambiamento indesiderato. La delusione può inglobare elementi di entrambe queste emozioni, ma si distingue per il suo focus sulle aspettative non realizzate.

La Delusione nella Terapia della Gestalt

La Terapia della Gestalt enfatizza l'importanza del "qui e ora" e del contatto autentico con le proprie emozioni. Ecco alcuni modi in cui la Gestalt può aiutare ad affrontare la delusione:

1. Consapevolezza: La consapevolezza è il primo passo. Riconoscere e accettare la delusione senza giudizio è essenziale. In Gestalt, incoraggiamo i pazienti a esplorare le loro emozioni nel momento presente, senza fuggire o reprimerle.

2. Responsabilità: Prendere responsabilità delle proprie aspettative è fondamentale. Invece di incolpare gli altri o le circostanze, la Gestalt ci invita a riflettere sulle nostre aspettative e su come possiamo modificarle in futuro.

3. Dialogo Interno: Utilizzare il dialogo interno per esplorare le parti di noi stessi che sono deluse può essere molto utile. La Gestalt spesso utilizza tecniche come la sedia vuota per facilitare questo processo, permettendo di dare voce alle nostre emozioni e di integrarle.

4. Integrare l'Esperienza: La delusione non è solo un'emozione negativa, ma anche un'opportunità di crescita. In Gestalt, lavoriamo per integrare l'esperienza della delusione, trasformandola in una lezione di vita e una fonte di maggiore consapevolezza personale.